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L’EVOLUZIONE DEL PROGETTO “SAN MARTINO DI CASTROZZA” IN PORTALE METEO DELLA VALLE DEL PRIMIERO

Questo progetto meteo, nato nel 2008 e poi sviluppato negli anni fino alla costruzione di un portale dopo 11 anni, è fortemente voluto dall’Associazione Meteotriveneto, www.meteotriveneto.it, nella persona del consigliere Stefano Zamperin. E’ nato per dare il giusto risalto, la giusta informatizzazione, nonché fare informazione e didattica sul fenomeno delle “Frost Hollow”, siti freddi (generalmente depressioni e/o doline di origine carsica) in cui si rilevano eccezionali inversioni termiche. L’installazione rientra infatti nell’ambito del “Progetto doline e siti freddi” http://doline.meteotriveneto.it. Poi l’evoluzione, con la scoperta di un microclima conosciuto da molti ma mai registrato o documentato, quello della Valle del Primiero.

Nasce tutto nel 2008 quando abbiamo messo piede nell’Altopiano delle Pale di San Martino, con la prima installazione insieme a Bruno Renon di Arpav a Busa di Manna. Una passione per questo microclima unico in italia che ci ha permesso, grazie al grande supporto e disponibilità del Parco Paneveggio, di arrivare ad installare 10 sensori in una stagione invernale, con un monitoraggio intensivo mai tutt’ora eguagliato a livello italiano. Abbiamo avuto anche l’onore di ospitare il CNR-ISAC per uno studio intensivo di una Dolina per un paio d’anni, dove lo studio dei dati è servito a migliorare i modelli meteo in scala locale. Anno dopo anno, alla ricerca dei fatidici -50°C, sfiorati il 10/2/2013 con i -49,6°C registrati a Busa Fradusta, ci ha permesso di scoprire, o per meglio dire portare alla luce, un microclima ancora più estremo della Valle del Primiero. Il primo passo è stato installare due stazioni meteo a settembre 2012: la prima posta al Rifugio Rosetta a quota 2581 metri, e fornisce tutti parametri meteorologici (temperatura, umidità, pressione, velocità e direzione del vento, precipitazioni ecc..), la seconda nella depressione situata sotto lo stesso rifugio a quota 2541 metri e rileva unicamente la temperatura. Scopo dell’installazione sul fondo della depressione è quello di monitorare in tempo reale le inversioni termiche che si verificano in determinate condizioni (principalmente con cielo sereno, terreno innevato, bassa umidità ed assenza di vento) in una “frost hollow”. In particolare all’alba del 31/12/2013 la differenza di temperatura tra il Rifugio e la depressione è arrivata a toccare i 28°C (-11°C al Rifugio e -39°C nella depressione).

L’interesse sempre crescente sui record dei media e pure della popolazione locale ci ha spronato a creare il progetto che ora compie il suo naturale percorso evolutivo. Nel settembre del 2014, grazie anche al supporto e disponibilità degli Impianti CES e Colverde, abbiamo iniziato a monitorare il clima anche in valle oltre che continuare sempre il nostro progetto in quota. L’Associazione ha installato anche una stazione meteo alla stazione a valle dell’impianto Colverde per monitorare la differenza in diretta (Realtime) delle condizioni meteo tra l’Altopiano delle Pale di San Martino e San Martino di Castrozza. Questa installazione permetterà di evitare sensazionalismi mediatici e fornire in maniera puntuale ed accessibile a tutti gli interessati (gratuitamente…, vogliamo rimarcarlo) i dati meteo di San Martino di Castrozza, sfatando così ogni “leggenda” su temperature “polari” in paese, informando in maniera oggettiva sulle differenze di temperatura che sovente in inverno ci sono tra la quota 1500 m e quota 2600 m.

Nel 2017, grazie anche all’arrivo della Fibra a San Martino, il passo conclusivo per il completamento del progetto. L’installazione di una stazione meteo, a ottobre 2017, a Punta CES, 2230 m, che ci ha permesso di aprirci un mondo, che solo gli addetti ai lavori sapevano, cioè la ventosità dell’alta Valle del Primiero. Una ventosità che non ha eguali in tutte le Dolomiti, mixata in estate a corposi quantitativi pluviometrici. Nel 2018, l’installazione di un’altra stazione meteo al Passo Rolle, nel posto più basso dell’intero passo (1970 m contro i 2010 m del passo), che ad ottobre 2018 ha misurato una raffica record di 217 km/h, la seconda raffica più alta della storia italiana (sotto i 3000 m). Non stanchi di misurare il vento e di piogge record, a fine 2018 il posizionamento dell’ultima centralina meteorologica all’Arrivo della Funivia Rosetta, 2640 m, tra le cinque stazioni meteo più alte di tutte le Dolomiti. Un ringraziamento da parte del nuovo Ski Center Martino ed a tutto lo staff degli impianti che ci hanno permesso questo ulteriore passo per dimostrare a tutto il mondo gli estremi della Valle del Primiero.

Sfruttando anche le nuove disposizioni di legge di pubblicazione pubblica dei dati meteo da parte degli enti pubblici, abbiamo ideato questo portale per contribuire a conoscere meglio la valle del Primiero, ma soprattutto riunire tutte le risorse meteo in un unico portale in modo da non perdere nessun dato.

Un particolare ringraziamento a chi ha creduto in questo progetto sin dal primo minuto, a partire da Stefano Zamperin, padre del progetto e installatore di tutte le stazioni meteo. Giampaolo Rizzonelli, ex presidente Meteotriveneto e Luca Alfonsini, attuale presidente Meteotriveneto. Un ringraziamento a tutti i soci di Meteotriveneto che nel tempo hanno permesso proseguire questa passione, nonchè a tutti i collaboratori e a imprenditori che ci hanno permesso di usare i propri spazi per installare una stazione o una webcam, a partire da Mariano e Roberta Lott del Rifugio Rosetta, dove tutto è iniziato e continua, ed a seguire Alberto Tisot e Matteo Zagonel dello Ski Center San Martino, a Franco, Lorenzo e a Pier.

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